lunedì 23 novembre 2015

CE N'EST QU'UN DEBUT

Succede. 
Stanchi di aspettare dentro un cassetto che papà li finisca di inchiostrare, i gemelli più luridi della storia del fumetto sono saltati sul caravanserraglio di B comics, giunto al suo secondo volume: Gnam!
Cosa è B comics? Non una rivista e nemmeno una fanzine, quasi un libro, praticamente una raccolta.... Vabbe' è questa roba qui secondo la sintesi di Maurizio Ceccato, il suo eroico curatore:

"In «B comics • Fucilate a strisce» il lettore moderno verrà ingoiato da figurazioni e storie di supereroi bulimici e con la testa tetra; gemelli eterozigoti e investigatori senza patente; hamburger con le braccia e piante suicide; tute spaziali da giardino; cannibali col cappello da cowboy; camerieri col vizietto; spaghetti romantici; scopate senza margarina; bugie col videotape; abbuffate in technicolor, su carta riciclata da 140 grammi. Gnam!
11 Storie di giovani autori italiani. A fumetti. Inedite e senza OGM. In formato cinerama."

Chiaro no?

B comics lo trovate nelle librerie più fighe d'italia. Qui l'elenco completo. Correte a cercarlo.






























Ma veniamo a noi. 
I Siamesi debuttano dunque ufficialmente su carta stampata, con una storia breve estratta come una costola dalla sceneggiatura del loro volume, poi plasmata riscritta e adattata per B comics.
Ma le peculiarità di questa performance che la rendono un vero piacere per gli occhi sono il maxi formato 24x34, e la stampa in quadricromia estremamente curata.
Ovviamente, in quanto a colori, io ho fatto il minimo sindacale, ma posso sempre appellarmi all'esigenza di aver mantenuto l'atmosfera glaciale originale. Il risultato a mio modesto parere è molto interessante e gravido di stimoli e sviluppi futuri, ma per ora non vi anteprimo più di così. 



















Tranquilli. 
Ce n'est qu'un debut.


mercoledì 17 giugno 2015

BLOODY (FAKE) MONNEY

Ci risiamo. E' giugno.
Il mese di Crack! 

Trovare il tempo di disegnare è in questo momento molto difficile per me, ma non lo è affatto prendere impegni che puntualmente non riesco a mantenere. Come avere cura di questo blog, o disegnare le fake monnay per il Crack! di quest'anno. Un mese prima dici, massì lo faccio e un attimo dopo devi consegnare in giornata e non hai ancora neanche cominciato.
Allora accampi scuse, farfugli, ma capisci solo che ormai è tardi, te tocca.
Insomma tutta questa filippica serve, oltre che a riempire questo altrimenti inutile blog, a giustificarmi pateticamente perchè ho fatto una cosa nuova, ma non con disegni nuovi.
Che poi se non ve lo dicevo, in quanti se ne sarebbero accorti? Mah...

Ma veniamo a noi.
Quest'anno il tema di Crack! è il Capitale, per cui verranno coniate banconote autoprodotte, realizzate dai partecipanti al festival. Io come ho già eccessivamente spiegato in precedenza, ho scartabellato in archivio in preda al panico, tenendo in mano i pochi euri rimasti a mo' di ispirazione.

Ora, perdonatemi se spiego una cosa forse già ovvia, ma con tutti i Salvini che girano sento il bisogno di essere chiaro. Avrete fatto caso che sui nostri eurucci, sono rappresentati ponti su ponti, simbolo di comunicazione tra i popoli, fratellanza, scambi e tutte queste menate qui. Ora si da il caso che in archivio avessi un disegno di un mare nero, disegnato per tutt'altri scopi, che mi ha fatto subito pensare a quello che è stato il più grande ponte tra culture differenti della storia, cioè il Mediterraneo. E che oggi è ridotto da legioni di Salvini decerebrati a fossa comune per migliaia di migranti che cercano disperatamente un luogo dove ci sia semplicemente umanità. E visto che è cronaca quotidiana sorbirsi i vaneggiamenti di chi si costruisce fantasmagoriche carriere condannando a morte migliaia e migliaia di persone innocenti, mi è sembrato giusto rappresentare su carta moneta, il risultato del loro "lavoro", il più grande ponte negato d'Europa, la tomba che circonda la nostra fortezza.
Sul retro della banconota un collage di disegni fatto qualche anno fa pure questo, ma che acquista un nuovo significato in questa cornice. Il retro è dedicato a (quasi) tutti noi, che facciamo finta di non vedere e che di fatto siamo l'altra faccia della medaglia, pardon, banconota.

Non ne ha bisogno ma lo ricordo anche qui, casomai qualcuno ancora non lo sapesse.
Dal 25 al 28 tutti al Forte Prenestino.
Ci risiamo. C'è Crack!





venerdì 6 febbraio 2015

QUE VIVA RETINA!

Solo due parole per ribadire che Retina è sempre più bello (bella?) e che è sempre più un piacere esserci (da oggi trovate anche la mia intervista fotografica qui).
Cosa è Retina? Un sito con una grafica strepitosa, "...una piattaforma di distribuzione e promozione di fumetti in formato digitale, pensata per facilitare la circolazione di opere altrimenti invisibili.", curata da Davide Catania e Elena Orlandi, dove trovate fumetti in formato digitale pazzeschi e introvabili, a poco prezzo quando non gratis.
Qui sotto solo una parte di quello che ci trovate. Muovete il culo e andate a vedervi il resto.
'Nuff said.

Leggete Retina. Sostenete Retina.
Enjoy.